Come superare gli esami con facilità? La tecnica della visualizzazione

Di Francesca Meneghini - Scritto il

 

Non per mettervi ansia, ma febbraio è senza dubbio il mese dei primi bilanci, quindi la domanda sorge spontanea: come stanno andando i vostri buoni propositi per l’anno nuovo? Spero vivamente che ne abbiate una lista bella lunga perché sia in ambito universitario, sia nella vita in generale, il successo si raggiunge prefissandosi degli obiettivi. 

 

Ecco perché, grandi o piccoli che siano, stilare una lista dei buoni propositi ci aiuta a trovare la giusta motivazione e, come una bussola, ci dovrebbe indicare la strada da percorrere per arrivare al successo. Certo, ci vuole duro lavoro e determinazione, in caso contrario si rischia di partire con tutte le buone intenzioni salvo poi, per una serie di ragioni, non riuscire a portare a termine gli obiettivi.

 

Chi di voi non si è sentito demoralizzato al pensiero di avere davanti a sé un piano di studi interminabile? O si è perso nella programmazione di mille lezioni da seguire e alla fine ne è uscito più confuso di prima? (tra l’altro senza aumentare i CFU!).

 

Che stiate programmando la sessione degli esami, la discussione di laurea o il vostro intero percorso universitario, per raggiungere con successo gli obiettivi è importantissimo fissare dei traguardi ben precisi.


Ma come possiamo rispondere a queste sfide e muoverci nella direzione giusta? La risposta è: visualizzazione degli obiettivi! So benissimo che ora vi starete chiedendo: “Non sarà la solita cialtronata?”, ebbene, no! Si tratta di una tecnica scientificamente provata e utilizzata da uomini di successo come: milionari, atleti olimpici, imprenditori ecc.

 

Innanzitutto, esistono due diverse tipologie di visualizzazione:

 

1- "visualizzazione del processo", attraverso il quale si visualizzano i passaggi necessari per raggiungere l’obiettivo;

 

2- "visualizzazione del risultato" che prevede l’utilizzo di tutti i sensi.

 

Essenzialmente, entrambe consistono nell’immaginare fortemente un "futuro preferito" nel nostro cervello, come se esistesse davvero nel tempo presente. 

 

Un esempio pratico: il vostro obiettivo è quello di passare quel maledetto esame in cui metà dei vostri colleghi è stato già bocciato? 

 

Nella vostra mente dividete l’immagine in sezioni e provate a visualizzare come gestireste ciascuna di esse.


 

Quindi, per prima cosa visualizzate voi stessi mentre programmate dettagliatamente lo studio e poi studiate intensamente fino a quando non vi sentirete pienamente soddisfatti della preparazione. Adesso, immaginate di varcare la soglia dell’aula d’esame, di sedervi e di rispondere in modo brillante alla domanda “impossibile” dell’assistente poco simpatico. 

Poi visualizzate l’obiettivo finale: uscire dall’aula con un bel 30 sul libretto (magari con lode). Bene, aggrappatevi a questo magnifico scenario e tenetelo a mente il più a lungo possibile. 

 

Non vi sentite già più propositivi? 

 

L’idea migliore è quella di non fermarsi alla visualizzazione mentale, ma di accompagnarla con delle vere e proprie immagini da osservare qualche minuto al giorno, tutti i giorni. 

Utilissimo in questo caso è creare una visual board, ossia una lavagna o una bacheca dove raccogliere concretamente immagini e fotografie, ma anche schemi o mappe di ciò che vorremmo perseguire o raggiungere. Insomma una rappresentazione visibile dei vostri obbiettivi.

 

Se vi state chiedendo: “Si ok, ma perché dovrebbe funzionare?” Vi elenco subito altri due validissimi motivi per adottare la tecnica della visualizzazione.

 

1- È scientificamente provato che il nostro cervello non distingue tra immaginazione e realtà.  

 

Per esempio, pensate a come riusciamo a immedesimarci nella parte del protagonista durante le scene paurose dei film. Quando visualizziamo un processo o un obiettivo futuro, il cervello prepara il nostro corpo ad agire in modo coerente con ciò che abbiamo immaginato. La visualizzazione funziona perché le immagini mentali che creiamo influiscono su molteplici processi nel cervello: controllo motorio, attenzione, percezione, pianificazione e memoria. 

 

1- Un atteggiamento positivo genera positività anche nella realtà. 

 

“Don’t worry, be happy!” vi ricorda qualcosa? Mentre ci concentriamo sui nostri obiettivi, creiamo vibrazioni incoraggianti. Ripetere affermazioni forti e positive, sperimentando la sensazione che ciò che desideriamo sia reale e possibile nella realtà ci da una carica incredibile. Dissolve naturalmente l'insicurezza e le abitudini negative del pensiero. 

Certo, la visualizzazione non garantisce il successo e allo stesso modo, non sostituisce il duro lavoro e la pratica. Ma combinata con i nostri sforzi è una tecnica potente per ottenere cambiamenti positivi e comportamentali aiutandoci a realizzare i nostri desideri e a raggiungere gli obiettivi prefissati.

 

Ecco come cerco di combattere la negatività e come negli anni dell’università sono riuscita a tenere sotto controllo l’ansia da esame, con ottimi risultati. 

 

E voi, riuscite già a visualizzarvi con la corona di alloro sulla testa? In volo per il vostro viaggio di laurea? 

 

“Se la risposta fosse “no!”, vi consiglio di adottare subito la tecnica della visualizzazione per cominciare a sperimentarne i benefici. Per quanto riguarda la domanda numero due, forse fare una bella lista laurea online potrà aiutarvi a rendere più concreto il vostro desiderio. Con i soldi raccolti, infatti, potrete prenotare un bellissimo viaggio di laurea.

 

Scoprite di più cliccando qui sotto “Come funziona Splitted”. 

 

Francesca Meneghini
#Bio

Cresciuta in una piccola, ma splendida, cittadina rinascimentale dell'emilia-romagna, si è trasferita a Milano da cinque anni, per motivi di studio, e lì ha lasciato il cuore. Conosciuta sul web come "Catch the craft”, nome del suo progetto creativo, Francesca è digital content editor, artigiana ed esperta di moda; nel tempo libero anche una neolaureata in legge. Appassionata di social networking, studia attualmente per diventare digital strategist. Sogni nel cassetto: conquistare il mondo, a suon di Instagram Stories.